Uomo politico francese. Deputato dal 1842, fu tra i più attivi esponenti
della destra clericale e nel 1849 si espresse in favore dell'intervento francese
contro la Repubblica romana per riportare sul trono Pio IX. Ministro
dell'Istruzione nel 1849, preparò la famosa legge che prese il suo nome e
con cui la maggioranza attuava uno dei punti fondamentali del suo programma,
quello della libertà d'insegnamento. La riforma, apparentemente liberale,
concesse in pratica alla Chiesa il monopolio dell'istruzione elementare e una
posizione di privilegio nella scuola secondaria. Benché portasse i segni
del compromesso, tanto da essere attaccata, per motivi opposti, dai cattolici
estremisti e dai laici radicali, la legge costituì un'indubbia vittoria
per la Chiesa cattolica. Ritiratosi dalla vita politica dopo il colpo di Stato
bonapartista del dicembre 1851, si dedicò interamente all'attività
di studio. Nel 1886 fu chiamato a far parte dell'Accademia francese.
Lasciò interessanti
Memorie (pubblicate postume nel 1883). E`
inoltre autore di varie opere storico-politiche:
Storia di Luigi XVI
(1840);
La questione italiana (1860);
La convenzione del 15
settembre (1864) (Angers 1811 - Parigi 1886). ║
Legge F.:
approvata il 15 marzo 1850, era il risultato della reazione agli eccessi della
rivoluzione del 1848, risolvendosi interamente a vantaggio della Chiesa. Aboliva
il monopolio dell'Université e sostituiva al Conseil royal
dell'università un nuovo consiglio superiore dell'istruzione pubblica in
cui gli otto rappresentanti dell'Université costituivano una minoranza di
fronte agli altri diciannove membri, tra cui figuravano quattro vescovi, due
ministri protestanti e un rabbino. In ogni dipartimento si costituiva un nuovo
Consiglio accademico che doveva sovrintendere all'insegnamento, con
l'autorità di rilasciare un certificato (
brevet de
capacité) come titolo professionale indispensabile per
l'insegnamento. Accanto alle scuole pubbliche, controllate dallo Stato, venivano
riconosciute quelle private. Furono autorizzati all'insegnamento anche i membri
delle congregazioni religiose, purché provvisti del
brevet de
capacité. L'anno successivo all'approvazione di questa legge furono
aperti 250 nuovi istituti scolastici in grandissima maggioranza per iniziativa
di ordini religiosi che ne assunsero la gestione.